A Taormina lo scorso 10 marzo si è parlato di “Stent a rilascio di farmaco Zilver PTX nell’arteria femorale superficiale: leave the right thing behind“.
In una cornice notoriamente splendida, la domanda posta è stata la seguente: balloons and bare metal stents are obsolete?
L’angioplastica percutanea è la base della nostra attività. Nell’arteria femoro-poplitea, se l’angioplastica è ben fatta e se abbiamo un buon risultato (e vi è dunque meno necessità di ricorrere a uno stent), due sono le alternative: lasciare le cose come stanno oppure usare un pallone a rilascio di farmaco. Se invece abbiamo un risultato non ottimale, possiamo interrogarci se sia giusto mettere uno stent. E nel caso, quale.
Nel caso di suo utilizzo, è bene ricorrere a uno stent che dia buoni risultati a distanza. I bare metal stent non sembrano andare bene.
Concludendo, possiamo dire che le lesioni complesse dell’arteria femorale superficiale e della poplitea rappresentano ancora una sfida per gli interventisti.
La tecnologia “drug eluting” sembra essere vincente nell’uso dei palloni e negli stent.
Una valutazione costo/beneficio andrebbe fatta in tutti i casi.